domenica 18 novembre 2018

Chiediamolo agli Scrittori: Miriana Vitulli, autrice del romanzo "Tutta la pioggia del cielo"



Buonasera! Eccoci qui con Miriana Vitulli, autrice del romanzo breve Tutta la pioggia del cielo!
Innanziatutto ti ringrazio per aver accettato quest'intervista! 
Questo romanzo ci parla della vita quotidiana che chiunque di noi potrebbe vivere. Ebbene, cosa ti ha spinto a mettere nero su bianco questo tipo di realtà?

Beh, forse la risposta può risultare banale. Sono fidanzata da quattro lunghi anni e mi capita spesso di pensare che è come se il tempo fosse "fermo" a quel primo mese insieme, tutto rose e fiori. Mi sono chiesta se sarà sempre così, se le difficoltà di tutti i giorni -una volta conviventi- possano smorzare il nostro entusiasmo. Ho immaginato i problemi tipici di una coppia storica e il dramma della maternità interrotta che è frequente in molte donne purtroppo, così ho scritto di Mattia e Claudia.  

In pratica hai immaginato come potrebbe evolversi il vostro futuro, tuttavia penso che prenderà tutt'altra strada, sai? Scrivendo questo breve romanzo, già sai come affrontare e risolvere eventuali problematiche e già sai cosa non fare per peggiorarle. A proposito di questo, quanto c'è di te in Mattia e Claudia? Quali tuoi pregi e difetti hai messo nel loro carattere?

Mattia è impulsivo, testa dura. Questo è sicuramente un lato di me. Mentre Claudia è comprensiva, dolce e con il mio fidanzato sono esattamente così: nonostante il carattere forte, con lui abbasso tutte le armature. In particolare di Claudia c'è la problematica legata alla maternità che mi accomuna. E infine sono una napoletana verace, frequento l'università citata nel romanzo, conosco bene i posti descritti. C'è molto di me, più di quanto non si pensi!

Insomma, alcune sfumature del tuo carattere sono in contrasto con altre. Ѐ molto interessante questa cosa! Ad ogni modo, tu hai detto che alcuni tuoi tratti sono in Mattia e altri in Claudia. Mettiti nei panni di Claudia nell'ultimo capitolo: Mattia è di fronte a te che ti chiede perdono e tu pensi sia ai giorni belli che a quelli brutti trascorsi con lui. Facendo riferimento a ogni sfaccettatura del tuo carattere, cosa decideresti di fare? Perdonare o lasciare?

Mi prenderei tempo. Il fatto è che Claudia arriva alla consapevolezza che tutti i dubbi repressi, le paure, il sentirsi sempre in posizione di difesa, sono cose reali, non semplice paranoia. E sono cose che Mattia non può credere di risolvere in una notte di riflessione e un mazzo di rose. Ci sono dolori, pensieri, a cui una notte non basta. A me non basterebbe... Se perdi la mia fiducia, perdi tutto. Soprattutto se arrivo al punto di capire quanto valgo. 

Tralasciando che ogni lettore interpreta un testo a modo suo, qual è il messaggio che vuoi dare al tuo pubblico con questo romanzo? Cos'è che volevi dire ai tuoi lettori quando hai cominciato la stesura?

Di farsi gli esami di coscienza. Quando crediamo di avere la ragione in tasca, che la colpa sia sempre dell'altro, dovremmo fermarci e chiederci se non siamo noi il nostro problema. 

Un messaggio bellissimo, ma allo stesso tempo duro e severo. Questo tuo romanzo potrebbe aiutare tantissime persone, a mio parere. Molti sulla piattaforma non potrebbero capirlo, perché ancora immaturi e inesperti su queste cose, quindi dovrebbe raggiungere un pubblico con un'esperienza maggiore su quest'argomento. Hai intenzione di pubblicare anche questo, quindi?

In realtà non lo so, non sono molto fiduciosa. Ho paura che le parti in dialetto napoletano e la brevità possano essere due grossi punti a sfavore... Ma magari mi faccio coraggio. Ricevere un "no" non costa niente. Di certo un "sì", però, può cambiare le cose.

Io direi di tentare! Cosa ti costa?

Detto questo, ti ringrazio per aver preso parte a quest'intervista e per avermi fatto scoprire il tuo romanzo!

Grazie a te per la fiducia!

Tutta la pioggia del cielo di @MirianaVitulli



«Non puoi cacciarmi», Ombra tossì ed emise un risolino snervante,
«Non puoi mandare via te stesso. Io sono ogni parte di te. E poi, Mattì, abbiamo appena cominciato», andò a sedersi di nuovo; le reti del letto cigolarono, stridendo fastidiosamente.
                                                                                                                                                              Tratto dal 6° capitolo di Tutta la pioggia del cielo di Miriana Vitulli 










Chi di noi, almeno una volta nella vita, non si è innamorato? In quel momento, tutto ciò a cui abbiamo sempre dato importanza diventa superfluo e l'unica cosa che conta davvero è la persona che è al nostro fianco. Durante i primi mesi della relazione, riusciamo a vedere solo i pregi di quella persona, mentre i suoi difetti sembrano essere avvolti da una fitta nebbia.

Ma un giorno tutto cambia. 

Vi siete mai chiesti perché una coppia, prima di andare a vivere insieme, pare così felice e spensierata, per poi fatto il grande passo della convivenza si sgretola come una roccia in balia di un'esplosione? Vivendo sotto lo stesso tetto si cominciano a vedere i difetti dell'altro, le sue insicurezze, i suoi lati oscuri e quant'altro. Inoltre se aggiungiamo le problematiche e lo stress per il lavoro, le persone più deboli tenderanno a cercare rifugio in altre cose, o persone.

Tutta la pioggia del cielo parla proprio di questo. In questo romanzo breve osserviamo come Mattia abbia perso progressivamente l'interesse verso Claudia, ma osserviamo anche la nascita della loro storia d'amore. Chissà quanti, vivendo in una situazione simile a quella dei nostri due protagonisti, fanno i conti con la propria coscienza, dando così infine valore a ciò che ormai hanno perso. Chissà quanti vorrebbero tornare indietro per rimediare agli errori commessi ed evitare di affrontare le proprie responsabilità.

Ogni minimo allontanamento, per un motivo o per un altro, rappresenta una piccola goccia di pioggia. La tempesta comincia a scatenarsi quando non si ricorda più il perché amavi quella persona: non si ascoltano più tra di loro a causa del forte scroscio causato dalla pioggia. 

La seconda persona che Miriana ha utilizzato per buona parte del racconto ci rende ancora più coinvolti nella vicenda: ci fa vivere un'esperienza altrui, ci insegna a dare valore alle persone accanto a noi, ci fa crescere e infine ci insegna a non arrenderci di fronte alla prima difficoltà che troviamo sul nostro cammino.

Il finale mi ha spiazzato. Ѐ un finale che non appartiene solo a Mattia e a Claudia, ma anche a tutti coloro che leggeranno questo romanzo! Tutti siamo diversi, quindi un finale diverso per ognuno di noi.


Spero vivamente di vedere anche questo romanzo in versione cartacea, poiché ho visto, attraverso il tuo profilo, che stai per pubblicare anche Se ci sei, non ho paura. 

Perché no? Potrei anche creare una rubrica per i romanzi usciti da Wattpad!

Nel frattempo, vi lascio il link Wattpad della storia. 

Buon pomeriggio a tutti!

- Recensore Segreto

Chiediamolo agli Scrittori: Miriana Vitulli, autrice del romanzo "Tutta la pioggia del cielo"

Buonasera! Eccoci qui con Miriana Vitulli, autrice del romanzo breve Tutta la pioggia del cielo ! Innanziatutto ti ringrazio per aver ...